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INIZIATIVE CULTURALI

CORSI NONANTOLARTE

  CORSI DI PITTURA

 IL 3 OTTOBRE  INIZIA IL CORSO DI ACQUERELLO A CURA DI MICHELINI ANTONELLA

 IL 13 OTTOBRE INIZIA IL CORSO DI ACQUERELLO A CURA DI GOLDONI MERIS

 

 

CANTO CORALE 

 

CORO ” Al Tursèin ” dell’ Associazione “LA CLESSIDRA APS”

Il coro ” AL Tursèin” (il torricino che sovrasta la Torre dei Modenesi)   si esibisce in un ampio repertorio di canti popolari, natalizi e della resistenza, propri della cultura modenese con l’ obiettivo di tener vivo il ricordo della tradizione musicale del territorio per regalare momenti di allegria.

Il Coro  si riunisce per le prove di canto ogni martedì sera alle ore 20.30, presso la Sede “La Clessidra APS” . Chi ha voglia di cantare e volesse far parte del coro, è invitato a prendere accordi presso la Sede o presentarsi direttamente il martedì sera. (Tel. 059 548170)

PAGINE DEL LUNEDI’ 

Salotto di lettura e… chiacchiere in compagnia 

Presso la sede, tutti i lunedì dalle 15.00  si apre il salotto di lettura: puoi unirti a noi per leggere, commentare i brani proposti o proporne altri e….fare due chiacchiere in compagnia, sarai ben accolto. Chiunque può partecipare, per trascorrere due ore piacevoli e arricchirsi culturalmente. Riprenderà dopo la sospensione estiva.

MOSTRE E INIZIATIVE FOTOGRAFICHE a cura del Gruppo PhotoNonantolArte

  • MOSTRE E INIZIATIVE FOTOGRAFICHE

  • ESPOSIZIONE DI FOTOGRAFIE: Settembre in occasione di Sòghi Saba Savòr.
  • FUORI MOSTRA: Dicembre/Gennaio, NONANTOINVITALARTE: partecipazione dei fotografi al Fuori Mostra

PROPOSTE ARTISTICHE

  • ARTE IN PIAZZA:  mostre di pittura, scultura, fotografia in occasione di Sòghi Saba Savòr, 29 settembre

  • NONANTOINVITALARTE- Premio Iva Montepoli e Fuori Mostra: Mostra/Concorso Nazionale di pittura e scultura, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e il Museo di Nonantola. Dicembre 2024/Gennaio 2025 presso il Museo di  Nonantola(Torre dei Bolognesi e Sala Marcello Sighinolfi) e negli esercizi commerciali di Nonantola.

SPETTACOLI e PRESENTAZIONE DI LIBRI

Presso la Sala Polivalente del Museo della Civiltà Contadina del Comune di Bastiglia

Presentazione di libri mediante un’intervista all’autore con intermezzi musicali.

Spettacoli programmati e allestiti dai volontari di Bastiglia in occasione di festività o eventi

 

RASSEGNA DI TEATRO 

Presso il TEATRO TROISI di Nonantola 

 

 

Coro

I componenti del Coro ‘Al Tursein’ si ritrovano il martedì sera dalla ore 20,30 presso la sede con l’obbiettivo di:

– diffondere la cultura dei canti popolari
delle civiltà del passato e del presente;
– trascorrere ore di divertimento e
armonia;
– promuovere iniziative di musica e canto
popolare.

E’ composto da coristi amanti del canto popolare emiliano-romagnolo e memoria
vivente di questo patrimonio culturale.
L’ obiettivo principale del Coro è conservare e trasmettere questi canti, pertanto è sempre
disponibile ad esibirsi nelle iniziative e nelle feste per regalare momenti di gioia.
E’ aperto alla collaborazione con altri Cori, in particolare con il Coro Sociale Multietnico
“Al Frisoun” di Nonantola.

Il Coro è diretto dal Maestro Fabio Bonvicini della Scuola di Musica ” Officine Musicali “
di Nonantola

Arte Figurativa

Il Gruppo Arti Figurative “Nonantolarte”, costituitosi presso l’Associazione Ricreativa Culturale “La Clessidra” di Nonantola, invita a farne parte chiunque fosse interessato alla pittura, scultura e grafica.
È sufficiente avere la tessera ANCeSCAO (Associazione Nazionale Centri Sociali Comitati Anziani e Orti) che si può richiedere all’Associazione “La Clessidra” e si potrà partecipare a tutte le iniziative promosse dalla stessa associazione e dal gruppo “Nonantolarte”.

ATTIVITÀ PROMOSSE DAL GRUPPO ARTI FIGURATIVE “NONANTOLARTE”

Tutti gli aspiranti artisti possono partecipare, con le loro opere, alle mostre che si allestiscono durante l’anno a Nonantola in occasione di particolari manifestazioni cittadine.

ASSOCIAZIONE RICREATIVA CULTURALE LA CLESSIDRA
Piazza Tien An Men N° 1 – 41015 Nonantola ( MODENA )
Tel. 059 548170 Fax. 059 547935
e-mail: laclessidra.mo@libero.it
www.laclessidra-nonantola.it
Orario d’ufficio: tutte le mattine dalle 9.00 alle 11.30, esclusi sabato e festivi

Salotto Lettura

Salotto di lettura e …… chiacchiere in compagnia

il nostro salotto è aperto con  letture da definire  insieme e presentazioni di libri, il tutto seguito da scambi di commenti e  opinioni.

Vieni a trovarci presso la sede: potrai divertirti  ed arricchirti culturalmente!

Ogni incontro lo terminiamo con …… chiacchiere in compagnia.

Tradizioni

Costruzioni di giochi con il filo di ferro

Costruzione di bamboline con i fili di lana

Cottura del Savor: tempo necessario 8 ore

Attività Didattiche

ATTIVITÀ DIDATTICHE RIVOLTE ALLE SCUOLE In collaborazione con il Centro Educazione Ambientale Comunale e la Partecipanza Agraria di Nonantola

PROGETTO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE “Un antico futuro”

I nonni e le nonne dell’Associazione “La Clessidra” si prestano a trasmettere ai ragazzi delle Scuole Elementari e Medie conoscenze sulla civiltà contadina, sulle tradizioni, sui cibi e i giochi di una volta.

……………………………………………Giovedì Grasso

……………………………………………Frumento e Pane

PROGETTO “Emilia: Lavori femminili nelle campagne”

Ogni scolaresca potrà vedere il film documentario “Sorriso Amaro” e incontrare volontarie dell’ Associazione per ascoltare la loro esperienza di vita.
.

In collaborazione con altre associazioni di Nonantola

NONANTOLA TERRA DEL DONO
i volontari sono impegnati nella realizzazione dei PERCORSI
► SEMI DI SOLIDARIETA’
rivolto ai ragazzi dele classi quarte elementari, per promuovere sul
territorio la solidarietà tra i giovani, proponendo esperienze
concrete: coltivazione di zucche e raccolta fondi da utilizzare in progetti
di solidarietà.

► CUSTODE DEL PARCO DELLA PACE

rivolto ai bambini delle classi terze elementari, per educarli al rispetto
dell’ambiente e dei suoi abitanti.

► ADOTTA UNA PANCHINA NEL PARCO DELLA PACE

rivolto ai bambini delle classi quarte elementari, per educarli al rispetto e permettere
loro di “ricordare” i concetti, farli propri e trasmetterli agli altri.

Mondine

Trapianto del riso in Piazza Mazzini a Modena – 02 giugno 2008

L’AVVENTURA DELLE MONDINE DI NONANTOLA

Resoconto attività 2000 – 2008

C’erano una volta le mondine e ogni anno raggiungevano le risaie del Piemonte.
E questo fino alla fine degli anni ’50. Poi le mondine sono sparite … nel nulla, dimenticate da tutti.
A Nonantola però ci sono ancora e sono quasi nove anni che si sente parlare di loro.
Tutto iniziò per caso alla fine del 1999 quando decidemmo di proiettare il film “Riso Amaro” in occasione dell’8 marzo 2000 e di festeggiare queste donne.

Da allora è iniziata l’avventura o la fiaba (?) delle mondine di Nonantola.
Cosa ha significato per queste donne tutto quanto è successo in questi anni, dal 2000 ad oggi?
Credo che il viaggio della memoria nel 2001, voluto dal regista Matteo Bellizzi per le riprese del film documentario “Sorriso Amaro”, le numerose rappresentazioni di quest’opera cinematografica uscita nel 2003, tutti i viaggi che si sono succeduti, gli incontri con le scolaresche _44 in quattro anni_ per raccontare questa pagina di storia del nostro passato recente (uno spaccato della società prima, durante e dopo la seconda guerra mondiale fino agli anni ’60) siano stati un’avventura per queste donne o forse una fiaba che ha loro permesso di tornare con la mente indietro negli anni, cinquanta e anche più, per ricordarsi sì di tutti i problemi _la miseria, la fatica, i sacrifici_ ma in particolar modo della loro giovinezza, spensieratezza, di quegli anni in cui si ha la forza per superare tutto: niente fa paura e la vita sembra eterna.
Proprio questi ricordi belli sono stati preponderanti e hanno offuscato tutte le cose brutte del loro passato, anzi hanno prodotto miracoli: le mondine si sono sentite ancora giovani, belle, interessanti, protagoniste di tutto quello che hanno fatto o è successo dal 2000. E questo le ha aiutate a vivere meglio, a sopportare gli acciacchi della vecchiaia.
È sufficiente per loro incontrarsi e dimenticare tutti i mali, ma non certo i canti della risaia. Risuonano le loro voci in qualunque ambiente si ritrovano (all’associazione La Clessidra di cui fanno parte, al Teatro Troisi di Nonantola, nelle classi, in piazza o in strada) e le parole dei loro canti ti riportano in risaia: ti vedi circondato dalle rane, immerso nell’acqua fino alle ginocchia, con la schiena a pezzi e il sole a picco sulla testa, ma con tanta voce in corpo per urlare la protesta della mondina sfruttata, per chiedere il giusto compenso al Sior Padron.
E l’avventura delle mondine di Nonantola non è finita qui perché è vivo in loro il desiderio di rincontrarsi, di cantare, di raccontare quel particolare che avevano dimenticato e che in questa atmosfera fuoriesce dalla nebbia del passato.
Le mondine, memoria vivente, vogliono far conoscere la loro vita alle giovani generazioni per far loro capire che questo benessere attuale non è piombato giù dal cielo, ma è stata una conquista sociale e come tale potrebbe anche scomparire. Vogliono far capire alle ragazze che sono state giovani pure loro e come donne non avevano gli stessi diritti degli uomini.
Vogliono dire agli stranieri che anche loro un tempo sono emigrate e quindi sanno cosa significa trovarsi in un altro paese ed essere considerate persone di serie B o C. Per i piemontesi erano le “foreste” se non le “zingare”.
Vogliono tornare in Piemonte, come sabato 20 Settembre, per rivedere le risaie, quelle terre dove hanno trascorso gli anni più belli e rintracciare con la mente ricordi persi, per rincontrare vecchi amici e tornare a casa con le spighe di riso come cimelio.
Tante cose vogliono ancora fare le mondine di Nonantola, quindi la loro avventura o fiaba continua anche perché è già iniziato un nuovo anno scolastico e sono pronte ad incontrare nuovi giovani.
Ecco perché ogni volta che termina una loro attività, nel salutarmi, mi chiedono: “Quand turnamia a incuntreres?” (Quando torneremo ad incontrarci?) E di fronte alla mia perplessità, ribattono: “Quando hai bisogno dacci un giro di telefono!”.
Grazie mondine per la vostra disponibilità! Vi voglio bene!
Gianna Ronchetti,
responsabile cultura Associazione “La Clessidra” di Nonantola
Nonantola, 14 Settembre 2008

 

‘ Le Mondine e la loro Storia ‘

Le Mondine dell’Associazione ‘La Clessidra’ sono disponibili a incontri con le scolaresche, per raccontare la loro esperienza di vita: qual’era la situazione economica e sociale del paese in cui vivevano e perché andavano a fare le mondine, cosa significava andare in Piemonte, che lavoro facevano, com’era scandita la loro giornata lavorativa e quant’era la loro remunerazione, i problemi che dovevano superare, ….

sorriso amaro

film documentario di Matteo Bellizzi
prodotto dalla Stefilm di Torino

Fra i protagonisti: le Mondine di Nonantola

Presentato in anteprima nazionale a Nonantola il 15 marzo 2003,
ha partecipato ai seguenti festival:

· 60° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 1 Settembre 2003
· Festival dei Popoli – Firenze 2003
· Festival Internazionale MoMA di New York 12 Dicembre 2003
· 9° edizione Premio internazionale del Documentario e Reportage mediterraneo CMCA/RAI 2004 dove è stato premiato come miglior documentario di Creazione
· Prix d’Europa a Berlino Ottobre 2004
· Rassegna cinematografica internazionale in Canada Ottobre 2004
· Rassegna internazionale del documentario a Cuba Aprile 2005

Chi fosse interessato all’acquisto di una video cassetta, costo 12 euro, può rivolgersi all’Associazione.

Per le proiezioni di questo film documentario in luogo pubblico, onde non incorrere in sanzioni, occorre attenersi scrupolosamente alle condizioni di noleggio emesse dalla casa cinematografica produttrice, la Stefilm di Torino, v. allegato.

Da “Sorriso Amaro” a Progetto didattico “Le mondine e la loro storia” Gli anziani come divulgatori di conoscenze e di cultura alle giovani generazioni

“Sorriso Amaro” film documentario di Matteo Bellizzi, viene prodotto dalla Stefilm di Torino con il coinvolgimento di un gruppo di mondine associate al Centro Sociale Anziani di Nonantola.
Sorriso Amaro è una pagina di storia, il ritratto di questo lavoro negli anni 1930 – 1950, colpisce per la storia, ma soprattutto per le emozioni che queste donne riescono a trasmettere quando raccontano come viaggiavano per raggiungere le cascine, quando parlano del lavoro della monda e del trapianto del riso, delle condizioni in cui avveniva tale lavoro: otto ore nell’acqua a piedi nudi, acqua della risaia popolata da tutti i suoi abitanti: bisce, insetti, rane …
E ancora i dormitori, i materassi in terra nei primi anni, il cibo che mangiavano: riso e fagioli se non fagioli e riso, le raccolte di rane e uova di gallinella, che conservavano nei manicotti di nascosto dal padrone, per variare la loro dieta; i problemi che dovevano affrontare per i bisogni personali (non avevano bagni, usavano la campagna e l’acqua dei fossati per lavarsi); la lontananza dalle famiglie, dai figli piccoli che lasciavano a casa e che quando ritornavano non le riconoscevano.
Il regista, con la sua sensibilità e professionalità, riesce quasi a mettere in secondo piano queste fatiche, difficoltà, disagi, tanto da far affiorare la forza, la dignità di queste donne che affrontano tanti sacrifici per un piccolo compenso, che servirà spesso solo a pagare i debiti lasciati a casa. Queste donne che superano i disagi con i canti, con le amicizie che si formano, con la solidarietà per una colletta per chi non riceve l’intera paga data la sua giovane età, queste donne sono capaci di lavorare mezz’ora in più per pagarsi il fisarmonicista la sera e poter così ballare e dimenticare le fatiche della giornata. Ora, a distanza di cinquant’anni, riescono a mettere in secondo piano le fatiche e ricordano con piacere questo periodo della loro gioventù.
Come Centro Ricreativo Culturale di Nonantola siamo fieri di averle aiutate a diventare protagoniste di questo capolavoro e ci stiamo impegnando per far conoscere questo documentario soprattutto alle giovani generazioni, coinvolgendo le scuole in modo che i docenti effettuino ricerche con l’aiuto degli anziani, memoria vivente, custodi di sapere, di esperienze vissute in tempi molto diversi dagli attuali.
Presentato il progetto didattico: “Le mondine e la loro storia” nel convegno del 18 Settembre 2004 “Nonantola…terra di mondine”, nell’anno scolastico 2004 /2005 abbiamo lavorato con otto terze medie e i ragazzi di due classi hanno visitato le risaie del vercellese insieme alle mondine: sono tutti entrati in acqua a piedi nudi!!! Ogni scolaresca ha fatto un proprio percorso didattico, comunque tutti hanno appreso delle conoscenze e hanno realizzato un prodotto finale: relazione, poesie, cartelloni, presentazione in Power Point, spettacolo teatrale insieme alle mondine. Il resoconto di una parte di questa attività è stato esposto il giorno 21 maggio a Nonantola in occasione della “Festa della Mondina”: rappresentazione teatrale e lettura di poesie.
Durante l’anno scolastico 2005 /06 abbiamo incontrato i ragazzi di ben dieci classi, di cui due terze e una quinta elementare, cinque terze medie e due classi del Liceo psicopedagogico.
Le mondine sono così divenute divulgatrici di conoscenze e di cultura alle giovani generazioni e queste di riflesso hanno fatte proprie le loro storie.
Continueremo a coinvolgere le Scuole con le nostre mondine protagoniste e memoria vivente.
È importante che questo film documentario sia divulgato e che il prossimo anno scolastico altre scolaresche lavorino su tale progetto per non dimenticare questa pagina di storia.
I nonni e le nonne possono essere un raggio di luce nell’aula talvolta buia, d’altro canto i nipoti con l’aiuto dei docenti possono cogliere questo raggio di luce e camminare insieme per scoprire il passato, capire meglio il presente e costruire insieme un futuro adeguato al proprio bene-essere.
Nonantola Giugno 2006.